E’ tutto sbagliato, fa il mio paziente arrabbiato: tutti a dirmi che l’anno nuovo sarà diverso, più bello, più tutto. Nuovo di che?:la scuola non cambierà; diverso di che?: ho compiti quanto una montagna; bello di che?: fa freddo e non posso uscire in cortile a giocare con i miei amici. Lo guardo sconsolata. Vedi, fa lui, sto più stressato adesso che a settembre dove spero che la maestra possa cambiare, la scuola possa finire i lavori e iniziare tardi, sono abbronzato, fa caldo e gioco con i miei amici fino a tardi a pallone perchè c’è sempre sole. Il capodanno si potrebbe festeggiare allora e sarebbe una bella festa. Di grazia, faccio curiosa, quando vorresti far iniziare l’anno?
Il primo settembre.
Nota: Auguri di buon anno! r